La Sindrome di Icaro
Attenti alla Sindrome di Icaro!
Nella mitologica greca, Icaro e suo padre Dedalo furono imprigionati dal re Minosse sull’isola di Ikaria, affinché non rivelassero i segreti del labirinto progettato proprio da Dedalo.
Per consentire al figlio disperato di fuggire, Dedalo costruì due magnifiche ali fatte di cera e piume. Ma prima che Icaro spiccasse il volo dalla rupe più alta, Dedalo lo ammonì di non volare troppo vicino al sole perché la cera delle ali si sarebbe sciolta.
Tuttavia, come molti ragazzi, Icaro non diede ascolto al padre (io ne so qualcosa…) ed estasiato dal volo tra le nuvole, dopo anni di prigionia, continuò a volare sempre più in alto. Nonostante sentisse l’aria farsi sempre più calda, continuò a salire non accorgendosi che la cera si stava sciogliendo, ed improvvisamente Icaro piombò in mare, morendo.
La “Sindrome di Icaro” si basa proprio su questo mito per indicare quelle persone che, inebriate dal successo, perdono il controllo ed il contatto con la realtà e si pongono obiettivi irrealistici senza considerare i rischi e le conseguenze negative che ne possono derivare.
Guidate da un vero e proprio delirio di onnipotenza, queste persone credono di potere controllare gli eventi e di essere immuni dall’insuccesso. E volano troppo vicine al sole…
In tanti anni di professione nella formazione e consulenza ho conosciuto diversi imprenditori, manager e venditori affetti da questa sindrome. Erano reduci da anni di grandi risultati, erano adulati ed invidiati ed erano diventati narcisisti ed arroganti. Difficilmente si mettevano in discussione e se mi chiedevano un parere lo accettavano solo se coincideva con il loro pensiero.
Non posso dire che tutti si siano fatti male volando troppo alto, ma alcuni di questi sono stati travolti da rovinose cadute ed altri hanno dovuto imparare a “volare basso” dopo aver preso qualche bella musata.
Chi è affetto dalla sindrome di Icaro manca di umiltà, non ascolta pareri e consigli, sopravvaluta le proprie idee e le proprie capacità. A volte, pur di raggiungere i propri obiettivi, ricorre anche a mezzi poco etici o illeciti.
Qualcuno potrà pensare che la storia spesso è stata fatta proprio da questi rompicollo visionari, ed infatti qualcuno è riuscito a continuare a volare alto, sfidando il comune buon senso e molte elementari regole di prudenza. Ma si tratta pur sempre di eccezioni: la maggior parte di coloro che sono andati incontro ad esiti catastrofici, non se li ricorda nessuno… A parte Icaro.
Nelle aziende, la sindrome di Icaro può condurre ad una cultura aziendale tossica, in cui i dipendenti vengono sottoposti a una continua pressione per raggiungere obiettivi sempre più alti, dove i ritmi diventano frenetici ed insostenibili. E’ qui che, durante i colloqui di selezione, viene enfatizzata la capacità di lavorare sotto pressione. In queste aziende, i casi di burn out sono sempre più frequenti.
Che cosa si può fare se si riconosce di avere i sintomi di questa sindrome?
Il primo passo è proprio riconoscere di esserne affetti: il problema più grande dei megalomani è la mancanza di capacità di autocritica. Se pensi di essere un dio, non ti poni limiti né tantomeno ritieni di poter avere torto e di fallire.
Se si è riusciti a fare questo passo, si può anche considerare un saggio monito: “Il successo è il tuo peggior consigliere”. Essere saliti tanto in alto spesso fa perdere il contatto con la realtà e ci si sente invincibili.
E’ importante continuare a mettersi in discussione, sapendo di poter imparare dagli altri, di continuare a formarsi ed aggiornarsi. Insomma fare un bel bagno di umiltà.
Nelle aziende gli obiettivi devono essere realistici e i ritmi sostenibili. Le persone hanno il diritto di avere un giusto equilibrio tra vita privata e lavoro. Non si tratta solo di “umanità”: a chi giova bruciare preziose risorse su cui si è investito tanto?
E’ inoltre fondamentale circondarsi di persone dotate di buon senso ma anche coraggiose e pronte a dire verità scomode, senza temere ritorsioni.
La Sindrome di Icaro può avere effetti devastanti sulle persone e sulle aziende. E’ giusto sognare e volare, ma… attenzione a non bruciarti le ali!
Riccardo Bompiedi
Formatore per manager e venditori del b2b
Mi chiamo Riccardo Bompiedi e dal 1996 lavoro nella formazione di venditori e manager di aziende del b2b industriale, medicale e dei servizi. Sono esperto nello sviluppo delle competenze “hard” e “soft”: non solo corsi di Negoziazione, di Value Selling o di Motivazione e Leadership, ma anche di Piani di Vendita, di Mappatura del Portafoglio Clienti o di Redditività delle Vendite.
I miei clienti apprezzano l’attenzione che metto nel personalizzare gli interventi formativi sulla situazione interna ed il mercato di riferimento, e la mia capacità di coinvolgere i partecipanti ai miei corsi in modo estremamente interattivo e con una sana punta di ironia.
Dal 2019 sono certificato nell’Assessment DISC®.