Come motivare i giovani in azienda: l’antidoto al boom di dimissioni

21 Set 2022 | Leadership, Open Feedback

La pandemia ha senza ombra di dubbio scosso nel profondo le nostre vite quotidiane rimescolando certezze ed abitudini e spingendoci, nel bene e nel male, verso nuovi stili di vita. Gli effetti dell’ondata di Covid si sono ripercossi anche sul mondo del lavoro facendo registrare negli ultimi due anni un’anomala tendenza all’abbandono dell’impiego riguardante soprattutto le fasce più giovani. Quali sono i motivi? E soprattutto al giorno d’oggi come si dovrebbe comportare un’azienda per motivare i giovani presenti nel suo organico?

I giovani tendono a lasciare il posto di lavoro: perché?

Prima di addentrarci nelle strategie per comprendere come motivare i giovani all’interno di un’azienda, cerchiamo di analizzare le cause che hanno spinto sempre più millennials ad abbandonare i propri posti di lavoro.

Con il termine millennials indichiamo tutti i nati tra il 1980 e il 2000, che costituiscono una delle parti più consistenti della popolazione attiva nel nostro Paese. Tuttavia, tra di essi si è verificato un vero e proprio boom di licenziamenti che è coinciso con la ripresa del lavoro in presenza dopo i diversi mesi di lockdown e restrizioni.

Solo tra l’aprile e il giugno 2021 si sono registrare quasi 500mila dimissioni: un fenomeno che è continuato a crescere anche nei mesi successivi. Quali sono i motivi di questa uscita temporanea dal mercato del lavoro? Ha provato a dare una risposta a tale quesito la ricerca promossa dall’agenzia per il Lavoro di SGB Humangest.

Il sondaggio è stato condotto su un campione di circa 1.000 laureandi e neolaureati, i quali si approcciano al mercato del lavoro con una visione certamente più “olistica” rispetto al passato. Secondo le dichiarazioni il lavoro resta una componente fondamentale delle loro esistenze, ma al tempo stesso assume un ruolo altrettanto importante la “vita”, ovvero la possibilità di godere di tempo libero da dedicare alle proprie relazioni e allo sviluppo delle proprie passioni e abilità.

Dalla ricerca emerge come i giovani non siano più disposti ad accettare condizioni di lavoro inique e come la retribuzione sia percepita contemporaneamente come un segno di valorizzazione ed uno strumento di pianificazione per progettare il proprio futuro. Piuttosto che lavorare in ambienti carichi di pressione e stress, non compensati neanche da un adeguato stipendio, preferiscono restare temporaneamente fuori dal mercato del lavoro in attesa di un’offerta migliore.

L’approdo a questa nuova consapevolezza sul lavoro è stato in un certo senso indotto anche dalla pandemia: il Covid ci ha portato a sperimentare nuove forme di impiego, una su tutte lo smart working, che hanno rimesso in discussione le vecchie e consolidate dinamiche. Chi gestisce un’azienda come dovrebbe comportarsi davanti al cambiamento e soprattutto quali strategie dovrebbe attuare per motivare i giovani ed evitare la “fuga dei millennials”?

Come motivare i giovani in azienda?

Osserviamo a livello pratico quali potrebbe essere le tecniche migliori per motivare i giovani a restare in azienda.

1. Flessibilità

Lo smart working ha fatto toccare con mano a molti dipendenti il concetto di flessibilità. La possibilità di poter organizzare le giornate lavorative in base alle proprie esigenze è stata per tantissimi lavoratori una novità, di cui non vorrebbero fare a meno neanche durante la ripresa.

Motivare i giovani passa anche dalla flessibilità: offrire l’opportunità di alternare giorni in ufficio a momenti di smart working li potrebbe far sentire sempre più liberi ed indipendenti non vivendo l’ambiente lavorativo come una “gabbia” da cui volar via a tutti i costi.

2. Sentirsi parte dell’azienda

Sembrerà banale, ma motivare i giovani significa anche farli sentire parte dell’azienda. È necessario stimolarli a condividere la mission aziendale ed in particolar modo far sì che credano di essere un ingranaggio fondamentale della grande macchina azienda.

3. Responsabilizzare

Affinché i giovani si sentano parte dell’azienda è di vitale importanza responsabilizzarli. Come fare? In base alle loro qualità e capacità, affida un progetto studiato su misura sulle loro personalità. Impareranno a confrontarsi con compiti e scadenze, ma soprattutto la conclusione positiva del progetto assegnato accrescerà la loro autostima.

4. Spazio alla creatività

Nelle generazioni attuali il mito del “posto fisso” è decisamente tramontato per lasciare spazio al desiderio di lanciarsi in qualche sorta di progetto imprenditoriale. L’azienda moderna può trasformarsi in un’attraente alternativa al “lancio nel vuoto” in un’attività senza competenze ed esperienze.

Per motivare i giovani della tua azienda garantisci la possibilità di dare sfogo a tutta la loro energia creativa. Ascolta le loro proposte e, dove leggi possibili margini di innovazione e successo, offri ai tuoi giovani dipendenti il potere di provarci.

5. Formazione

Spesso nei giovani divampa il “sacro fuoco della passione”. Alimentalo offrendo loro la possibilità di frequentare corsi di formazione. I vantaggi saranno duplici: da un lato accresceranno le proprie conoscenze e competenze, e dall’altro le metteranno a servizio dell’azienda.

6. Empatia

Il futuro delle nuove generazioni è segnato dalla parola “incertezza”. Non a caso alla base delle tante dimissioni dell’ultimo periodo c’è stata la volontà di trovare una prospettiva migliore. In questa fase, i giovani hanno bisogno più che mai di una guida e tu, con la tua esperienza e le tue abilità da manager, potresti diventare per loro certamente un esempio da eseguire.

Per motivare i giovani impara prima di tutto ad ascoltarli ed a consigliarli sui loro dubbi e scelte. Se inizieranno a vederti come un punto di riferimento difficilmente lasceranno l’azienda.

7. Crescita

Un dipendente è incentivato a restare in azienda se le prospettive di crescita sono reali, concrete e non richiedono tempi biblici per essere attuate. Fornire ai tuoi giovani dipendenti l’opportunità di un avanzamento di carriera dopo il raggiungimento di determinati obiettivi è sicuramente un incentivo alla loro permanenza.

Patti chiari e amicizia lunga: sii sempre trasparente nei loro confronti e non promettere mai cose che non sarai in grado di mantenere. I giovani sono dinamici e cambiano in fretta idea, di conseguenza tradire la loro fiducia significa spingerli verso le dimissioni in un men che non si dica.

Motivare i giovani all’interno dell’azienda è un’impresa tutt’altro che semplice. Per questa ragione a volte è necessario affidarsi a dei consulenti esperti. Overtalent Consulting si occupa della formazione di manager e venditori: i membri del nostro team provengono dalle migliori scuole internazionali e sono pronti ad offrirti corsi tagliati sulla misura delle tue esigenze e necessità. Contattaci anche solo per un semplice consulto: siamo qui per dare valore al tuo business!

 

 

Riccardo Bompiedi

Riccardo Bompiedi

Formatore per manager e venditori del b2b

Mi chiamo Riccardo Bompiedi e dal 1996 lavoro nella formazione di venditori e manager di aziende del b2b industriale, medicale e dei servizi. Sono esperto nello sviluppo delle competenze “hard” e “soft”: non solo corsi di Negoziazione, di Value Selling o di Motivazione e Leadership, ma anche di Piani di Vendita, di Mappatura del Portafoglio Clienti o di Redditività delle Vendite.

I miei clienti apprezzano l’attenzione che metto nel personalizzare gli interventi formativi sulla situazione interna ed il mercato di riferimento, e la mia capacità di coinvolgere i partecipanti ai miei corsi in modo estremamente interattivo e  con una sana punta di ironia.

Dal 2019 sono certificato nell’Assessment DISC®.

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